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Summer events 2022: cos’è successo?
di TRO Italy Press Office

L’estate 2022 ha segnato un momento di vera ripartenza per il mondo degli eventi. 

La possibilità offerta dalla bella stagione di organizzare eventi outdoor ha dato un boost al settore, che però non ha dimenticato gli eventi digitali, seppur ripensati in chiave innovativa per fronteggiare le nuove tendenze. Ogni elemento aggiuntivo che si inserisce all’interno dell’organizzazione di un evento, online o in presenza, deve essere pensato per creare esperienze sempre più interconnesse per il pubblico. 

Gli eventi proposti negli scorsi mesi hanno sempre di più evidenziato alcuni cambiamenti che il settore sta vivendo. Lavorando nel mondo delle experience è per noi fondamentale comprendere a pieno i cambiamenti che stanno avvenendo nel settore, per questo motivo abbiamo deciso di svolgere un’overview per analizzare i più interessanti. 

Il primo elemento che si può notare è anche uno degli argomenti più caldi al momento: la sostenibilità. Essere rispettosi dell’ambiente è difficile e al contempo fondamentale, soprattutto quando ci troviamo di fonte ad eventi in presenza con una determinata affluenza.


Molte aziende hanno deciso di tradurre alcuni eventi fisici in digitale aumentandone la portata e unendo due delle tendenze del momento, la sostenibilità e l’omnicanalità.


Just Eat, in occasione dei Woman Euro 2022 si è mosso in questa direzione: il brand è riuscito a farsi notare per lo stand interattivo realizzato insieme a TRO, un’esperienza che ha coinvolto il pubblico durante i giorni dell’evento, mantenendo un’attenzione particolare nei confronti della questione ambientale. La sera della finale dei campionati europei di calcio femminile, infatti, il brand ha servito tutto il cibo in vendita all’interno di confezioni biodegradabili, in modo da sottolineare l’impegno reale dell’azienda verso una tematica così importante, soprattutto in occasione di un evento di tale risonanza. 

Esistono vari modi per intraprendere approcci più ecosostenibili, ed è proprio per questo motivo che molte aziende hanno deciso di tradurre alcuni eventi fisici in digitale aumentandone la portata e unendo due delle tendenze del momento, la sostenibilità e l’omnicanalità.


Tramite un sondaggio sottoposto da LinkedIn nel 2022 a 1800 organizzatori di eventi è infatti emerso che il 42% continuerà a scegliere gli eventi virtuali o ibridi anche per motivi legati alla sostenibilità.


È però fondamentale non cadere nella tentazione di considerare gli eventi digitali come una sostituzione di quelli in presenza: i due anni appena trascorsi ci hanno insegnato come sia fondamentale ripensarli adattando la programmazione di ogni evento alle esigenze del pubblico. Ad oggi non siamo più in grado di seguire un singolo evento per 6 o addirittura 8 ore di fila: l’attenzione che dimostriamo nei confronti degli eventi online è inevitabilmente diminuita nel corso degli ultimi due anni. Riuscire a mantenere alti livelli di coinvolgimento e attenzione è diventata una vera e propria sfida. Anche per questo motivo abbiamo notato una propensione verso eventi più brevi ma continuativi e con una maggiore frequenza. 


È quindi necessario modificare la programmazione degli eventi, valutando incontri con una durata temporale non troppo elevata e che siano interattivi e coinvolgenti. È proprio questo il caso del ciclo di 6 seminari digitali organizzati per uno dei nostri clienti leader nel settore farmaceutico. 

ATTR-ACTION, evento realizzato per Pfizer nell’ambito delle malattie rare, ha coinvolto come relatori 45 specialisti provenienti da diverse regioni italiane. I webinar si sono svolti a maggio e giugno e la loro organizzazione ha tenuto contro dell’evoluzione del panorama degli eventi online. Optando per una durata inferiore a 2 ore li abbiamo resi interattivi grazie ai momenti di Q&A, di condivisione di feedback immediato e grazie alle tavole rotonde. Il mix di presentazioni frontali con momenti di interazione è utile sia per ottenere una maggiore performance dal punto di vista dell’attenzione che per raccogliere dei feedback live sull’evento e poter essere pronti a modificarne in corso alcuni elementi. 


Il mix di presentazioni frontali con momenti di interazione è utile per ottenere una maggiore performance e feedback live.


Il settore degli eventi in presenza ha finalmente vissuto una ripartenza dopo due anni di stop e anche in questo caso abbiamo riscontrato alcuni cambiamenti. In particolare la maggiore frequenza nell’organizzazione di piccoli eventi si può ritrovare anche nell’organizzazione di experience dal vivo. Ad un solo evento della durata di uno o pochi giorni si prediligono tante piccole attivazioni continue che si prolungano nel tempo. Questa scelta permette non solo di aumentare la brand awareness, ma consente alle aziende di adottare un approccio Test & Learn.

Questa filosofia è stata adottata anche da Inventa TRO per l’organizzazione del St-Germain Les Amis Tour, un viaggio alla scoperta del liquore ai fiori di sambuco. Il brand, parte del gruppo Bacardi, ha voluto organizzare un tour composto da più di 350 tappe che si è svolto in numerose location in Italia durante il corso dell’estate 2022.

Benedetta De Rosa, Account Manager presso Inventa TRO, ci racconta infatti “La decisione di organizzare piccoli eventi a discapito di quelli più in grande è una scelta strategica in quanto, oltre ad aumentare la visibilità del brand, si possono ottenere anche dei profitti commerciali maggiori.”
Rendere un’experience unica non è semplice, distinguersi dagli altri brand in un panorama così ricco di stimoli comunicativi è una sfida quotidiana, per questo motivo anche la scelta della location sta diventando un elemento fondamentale per la creazione di eventi. 


La location non è più intesa come una semplice cornice, ma come un elemento narrativo che serve a comprendere lo storytelling che si cela dietro la realizzazione di ogni experience. 


Esistono vari modi per poter sfruttare questa tendenza: presidiare luoghi culturali di particolare impatto è sicuramente un modo per creare un effetto emozionante; riqualificare ambienti caratteristici e innovativi dallo stile urban è utile per creare un ambiente più moderno e se non si dispone di un luogo impattante in cui svolgere l’evento si può costruire uno stand in linea con lo storytelling, infatti creare da zero un ambiente che rispecchi a pieno la brand essence e che possa coinvolgere il pubblico è un altro modo per porre la location al centro della narrazione.

Insomma, ogni estate i brand fanno a gara per emergere e farsi notare dal pubblico ed è perciò normale che si possano notare alcuni cambiamenti che diventano sempre più popolari. Comprenderli, sfruttarli e adattarli con senso critico alle necessità di ogni progetto è alla base di ogni nostro lavoro, passato e futuro. La prossima stagione si prospetta ricca di eventi e noi non vediamo l’ora di creare la prossima experience, stay tuned!